| |||||||||||
Servizio Socio-educativo |
|||||||||||
Il servizio Socio-educativo é stato il primo ad essere attivato nel 1990. Per illustrare le attività che vengono condotte presso il Servizio Socio-educativo prenderemo in considerazione i seguenti aspetti: 1) descrizione dell'organizzazione del servizio; 3.1. Organizzazione delle attività Come illustra lo schema , di seguito riportato, le attività educative e di formazione professionale del Servizio Socio-educativo di Urbino si indirizzano allo sviluppo di 6 categorie di abilità necessarie per favorire una positiva integrazione sociale e lavorativa degli allievi con disabilità nella società: a) abilità cognitive e sociali di base; La filosofia che il Servizio persegue é quella di prevedere un elevato numero di attività in maniera che ogni ragazzo possa essere impegnato in quelle più utili (in relazione alla sua condizione) e più gradite. Come sarà più chiaramente illustrato in seguito, nessun allievo frequenta tutte le attività; ognuno sulla base del proprio programma individualizzato partecipa ad alcune attività di laboratorio e ad altre educative e ricreative. In questo modo é la struttura che si adegua alle esigenze del ragazzo e non viceversa. Lo schema 1 sotto riportato illustra le attività previste nel Servizio Socio-educativo. Gli schemi 2 e 3 presentano le attività programmate per due allievi affetti da sindrome di Down. Si fa notare che per la programmazione delle attività è stato elaborato uno specifico software, denominato "Progress" (programmazione Educativa Servizi Sociali), attraverso il quale è possibile ricostruire tutte le attività svolte quotidianamente da ogni ragazzo ed i progressi fatti registrare. Schema 1 Schema 2 Schema 3 2.1.1. Abilità cognitive e sociali di base La stimolazione delle capacità cognitive degli allievi é di grande importanza, sia per mantenere e potenziare le acquisizione della scuola di base, che per contenere pericolosi processi di deterioramento mentale (che solitamente colpiscono, come vedremo in seguito, i soggetti con disabilità mentale dopo i 35-40 anni circa). L'intervento sulla abilità cognitive e sociali di base prevede, naturalmente, anche attività rivolte all'acquisizione, al perfezionamento o al mantenimento di abilità strumentali come la lettura, la scrittura e la capacità di calcolo. Si resta a disposizione per trasmettere tale programmi. Sono inoltre previste lezioni di italiano, storia e geografia per i ragazzi con maggiori capacità cognitive, soprattutto nei primi anni di inserimento dopo la scuola dell'obbligo. Una particolare attenzione viene dedicata alla gestione di problemi comportamentali, non solo utilizzando tecniche di contenimento, ma stimolando anche l'acquisizione di specifiche abilità sociali di gestione delle relazioni interpersonali.
2.1.2. Abilità integranti Le abilità integranti da promuovere dipendono dalla realtà nella quale la persona con disabilità si trova ad interagire. Nel Servizio Socio-educativo si tende a privilegiare l'insegnamento delle seguenti abilità: - uso del denaro per acquisti indipendenti; - uso del denaro in funzione della vendita di prodotti. - uso dell'orologio e gestione di sé in relazione al tempo; - uso del telefono con correlate abilità anche minimali di conversazione e di gestione di particolari emergenze; - spostamenti indipendenti nella comunità, sia come abilità pedonali che come uso dei mezzi pubblici.
2.1.3. Abilità di autonomia E' sicuramente superfluo sottolineare l'importanza che riveste, per soggetti con disabilità mentale giovani ed adulti, la promozione di abilità di autonomia personale e di cura del proprio ambiente di vita. Sono stati creati specifici spazi presso la struttura rurale di Ca' Messere per svolgere le attività legate all'autonomia. In particolare sono stati allestiti un locale lavanderia ed un'aula di autonomia dove é possibile stirare indumenti e dove sono stati predisposti specifici telai per facilitare le abilità di allacciarsi abiti e scarpe, ecc. Anche la cura della struttura rurale viene fatta direttamente dai ragazzi opportunamente seguiti dagli educatori. Le attività di autonomia, come tutte le altre, sono rigorosamente programmate e verificate nel tempo.
2.1.4. Abilità motorie e sportive Viene dedicata particolare attenzione alle attività motorie e di avviamento allo sport. Oltre agli sport di squadra (pallacanestro, pallavolo, calcio), sono attivati anche avviamenti a sport individuali con particolare riferimento all'atletica leggera ed al nuoto.
2.1.5. Abilità professionali In un sistema produttivo come il nostro caratterizzato da elevata competitività e da richieste prestative di alto livello, l'integrazione lavorativa è strettamente dipendente dal possesso di abilità professionali. Anche la persona con disabilità mentale, quindi, deve apprendere abilità professionali per poter assumere un ruolo lavorativo seppure di tipo semplice. Per soddisfare tale esigenza, presso il Servizio Socio-educativo sono attivi i seguenti laboratori: - legatoria,
E' quello del tempo libero un aspetto solitamente trascurato nei programmi educativi per ragazzi con disabilità medio-gravi, in quanto considerato di scarsa utilità adattiva. Al contrario, si ritiene che l'insegnamento di quella serie di abilità utili a trascorrere piacevolmente il tempo libero rappresenti un momento molto significativo dell'intervento educativo, in quanto la persona con disabilità mentale --- che per sua natura non è in grado di apprendere dalla situazione come si presenta --- ha bisogno anche di imparare a divertirsi. Nel Centro Socio-educativo sono promosse una serie di attività ricreative che vanno da giochi da tavolo, al cruciverba funzionale, ai corsi di ballo, alle escursioni, alla fotografia, all'uso della telecamera, ai videogiochi, ecc. Grande rilevanza viene data anche all'attività di drammatizazzazione e teatro, la quale riveste una grossa valenza educativa e di facilitazione della comunicazione.
2.2. Programmazione individualizzata delle attività Tutte le attività del Servizio vengono programmate, condotte e monitorate con particolari strumenti.
2.3. Iniziative a favore dei genitori Predisporre programmi formativi per genitori di ragazzi con disabilità é estremamente importante sia per garantire agli stessi un sostegno psicologico, che per trasmettergli competenze finalizzate a gestire sempre meglio il rapporto educativo con i propri figli. Alla luce di questa esigenza, é stata proposto già dal 1995 uno specifico Servizio di formazione dei genitori. SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO
|
|||||||||||