Cogliere negli occhi delle persone che incontri il loro pensiero riguardo la disabilità, fa riflettere e capire che migliorare le strutture, i servizi e la professionalità di chi ci lavora, non sono le uniche vere azioni da mettere in campo per dare opportunità, a chi vi afferisce, di vivere intensamente la propria vita.
Paura, timore, mancanza di stima, sono ancora sensazioni presenti ed evidenti in chi non vive la disabilità e allora il nostro viaggiare, non è solo fare esperienze, ma occasioni d’incontro e condivisione e opportunità per dimostrare di essere in grado di fare, sgretolando così, quei muri invisibili ancora esistenti.
Ogni viaggio racconterà attraverso la realizzazione di un video, la possibilità di raggiungere luoghi impervi, di dimostrare che i gradini non sono sempre una barriera, ma la via per arrivare alla sommità della scala della vita e che la fatica è parte dell’esperienza. Far arrivare questo messaggio nell’altro da se, sarà il valore aggiunto al nostro progetto che ci porterà a percorrere l’Italia alla ricerca di Eremi, luoghi affascinanti e storie dimenticate. Santuario della Madonna della Corona, Convento Monterosso, Santuario Sacro Speco, sono solo alcuni dei luoghi presi in considerazione, ma l’esperienza non si limita ad un semplice racconto, ogni meta permetterà di approfondire attraverso laboratori didattici i contenuti che la caratterizzano.
Ogni Ordine ha una sua storia, un suo perché, ma anche un suo abito, ecco che allora questo permette di attivare un laboratorio di cucito dove realizzare fedelmente le vesti di ogni congregazione spirituale. Ogni Eremo o monastero che andremo a prendere in considerazione, avrà poi la sua farmacia, la sua biblioteca, le sue ricette e le sue storie secolari dalle quali nasceranno le nostre contaminazioni, con l’Orto botanico di Urbino sulla conoscenza e trasformazione delle piante officinali, con un laboratorio sulla pittura e mosaico dei Capolettera, presi in considerazione come un modo giocoso di trasformare consonanti e vocali, e sulla realizzazione di ricette antiche grazie al Mulino della Ricavata di Urbania.
Tutto finalizzato a realizzare una guida alternativa alla conoscenza di alcuni meravigliosi luoghi, suggerendo così ad altri di organizzare la propria valigia, come noi abbiamo fatto col progetto del Canova per partire verso una nuova avventura…Vi presentiamo così: “A ognuno il suo Eremo…” un progetto senza tempo lungo la nostra bella Italia.