Predisporre programmi formativi per genitori di ragazzi con disabilità é estremamente importante sia per garantire agli stessi un sostegno psicologico, che per trasmettergli competenze finalizzate a gestire sempre meglio il rapporto educativo con i propri figli.

Va fatto risaltare che a tale programma formativo potranno partecipare tutti i genitori che lo desiderano e non soltanto quelli i cui figli sono inseriti nei servizi gestiti dalla Comunità Montana.

Finalità del programma

Il programma messo a punto per l’attuazione di questo corso di formazione, rivolto a genitori di soggetti  disabili, persegue finalità specifiche che possono trovare una sintesi nei termini di:

  • “conoscere”;
  • “saper fare”;
  • “saper essere”.


Attraverso 10 Unità Formative (U.F.) articolate in tre Moduli e fra loro interconnesse, si vuole:

  1. garantire ai genitori in formazione, il raggiungimento di adeguati livelli di indipendenza e flessibilità nel proprio modo di agire;
  2. far apprendere agli stessi competenze specifiche per la crescita e l’educazione dei propri figli;
  3. fornire un chiaro quadro di riferimento (teorico-pratico) utile ad analizzare i problemi del loro figli e, nel contempo, a risolverli man mano che questi si presentano;
  4. creare le condizioni per una effettiva prevenzione nei confronti di condotte educative che possono rivelarsi, nel tempo, negative (e/o inadeguate).

 

Obiettivi del programma

Tenendo conto delle finalità sopra esposte, gli obiettivi vengono esplicati all’interno di una tassonomia costituita, come é già stato evidenziato, da tre livelli.

Per l’aspetto della conoscenza (modulo n.1) vengono affrontate e sviluppate tematiche relative ai seguenti contenuti:

  • gli aspetti rilevanti dell’evoluzione umana, del comportamento, delle patologie (disabilità):
  • le dinamiche ed i sistemi di interazione e comunicazione;
  • le metodologie  e tecniche educative;
  • le modalità di controllo degli interventi educativi.

Per l’aspetto del saper fare (modulo n.2) sono previste esercitazioni pratiche e specifici apprendimenti relativi all’applicazione pratica di:

  • tecniche di osservazione;
  • modelli di insegnamento;
  • sisteni di autovalutazione.

Per l’aspetto del saper essere (modulo n.3), più che una ripartizione in modulo specifico,  saranno via via valutati e tenuti in particolare riguardo gli aspetti psicodinamici delle iterazioni (trainer-coppie, trainer-singolo;  coppia-gruppo, ecc.) al fine di far prendere coscienza, ad ogni partecipante, della propria dimensione psicologica ed emotivo-affettiva (emozioni aspirazioni, frustazioni, meccanismi di difesa, ecc.) connessa e correlata ai vissuti e alla gestione educativa del proprio figlio.

Metodi e strumenti

Alternativamente e secondo una prassi collaudata nell’ambito della formazione, verranno utilizzati i seguenti metodi e strumenti:

  • esposizione frontale;
  • apprendimento per modelli;
  • lavoro sul caso;
  • cambio di ruoli;
  • dinamiche di gruppo;
  • discussione di gruppo;
  • autovalutazione  formativa.

Moduli e Contenuti

Modulo 1 e 2:
CONOSCERE e SAPER FARE

UNITA' FUNZIONALI CONTENUTI METODO VERIFICA
Unità Funzionale N. 1 Presentazione del corso:
obiettivi, contenuti e metodo; elementi di sviluppo ed evoluzione umana;
lo sviluppo delle abilità motorie, cognitive, linguistiche, sociali, di autonomia.
Esposizione teorica.
Illustrazione degli aspetti
più salienti (con audiovisivi)
Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi.
Unità Funzionale N. 2 L'osservazione delle abilità:
strumenti e tecniche (schede evolutive, check-list).
Come osservare lo sviluppo delle capacità bambino
Video-tape con esercitazione pratica di osservazione Autovalutazione formativa (questionario) Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 3 L'interazione e la comunicazione umana il dialogo madre-bambino.
Conflitti ed errori.
Video-tape illustrativo Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 4 - I processi di apprendimento.
- Modelli esplicativi.
- Disabilità ed apprendimento.
- Il setting di apprendimento.
Micro-teaching
Video-tape illustrativo
Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 5 Come insegnare le abilità di base:
associazione, discriminazione;
esplorazione dello spazio;
l'uso del corpo e lo schema corporeo;
l'orientamento spaziale ed i rapporti topologici.
Il mio bambino cosa sa fare?
Role-play.
Verifica
Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 6 Come favorire la produzione e lo sviluppo del linguaggio:
linguaggio ricettivo;
linguaggio produttivo;
i sistemi di comunicazione per bambini con gravi difficoltà di linguaggio.
Obiettivi e strategie.
Il mio bambino cosa sa fare?
Video-tape.
Role-play.
Verifica.
Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 7 Primi passi verso l'indipendenza:
strategie di riduzione dell'etero determinazione;
l'eterocontrollo all'autocontrollo;
tecniche educative e mantenimento delle abilità;
Obiettivi e strategie.
Il mio bambino cosa sa fare?
Video-tape.
Role-play.
Lavoro sul caso.
Verifica.
Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 8 Le abilità basilari di autonomia:
l'alimentazione;
la pulizia personale;
il controllo sfinterico.
Come insegnare le abilità di autonomia.
Il mio bambino cosa sa fare?
Video-tape.
Role-play.
Lavoro sul caso.
Verifica.
Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 9 L'educazione socio-affettiva:
come gestire le ansie e le paure del bambino;
come insegnare le abilità sociali.

La gestione dei comportamenti disadattivi:
il bambino iperattivo;
il bambino aggressivo.
Esercitazioni pratiche:
- role-play.
- lavoro sul caso.
Autovalutazione formativa (questionario).
Discussione di gruppo e sintesi
Unità Funzionale N. 10 Il gioco ed il tempo libero.
Tipi di giochi e disabilità.
Come insegnare a giocare.
Video-tape.
Lavoro sul caso.
Autovalutazione formativa (questionario). Discussione di gruppo e sintesi

Modulo 3:
SAPER ESSERE

UNITA' FUNZIONALI CONTENUTI METODO VERIFICA
A questo modulo sarà dedicato uno spazio in tutte le unità funzionali. - Essere genitori essere educatori.
- La gestione della disabilità in famiglia.
- Le interazioni di copia.
- I ruolo dei fratelli.
Discussioni di gruppo.
Discussioni individuali e di coppia.
Video-tape.
Autovalutazione formativa (questionario).

SERVIZIO DI FORMAZIONE E SOSTEGNO DEI GENITORI

ISTITUZIONE E
FINALITA’ DEL SERVIZIO

Il Servizio è stato istituito nel settembre 1994.

Si rivolge ai genitori dei ragazzi inseriti nei diversi Servizi ed anche ad altri genitori di soggetti disabili, con la duplice finalità di fornire un sostegno psicologico e di trasferire competenze per meglio gestire il rapporto educativo con i propri figli.
Vengono anche coordinati i programmi che si svolgono pressi i servizi con quelli condotti a casa.

Se ne avvalgono attualmente oltre 40 famiglie.

TIPO DI ATTIVITA’ PROMOSSA

L’attività del Servizio comprende alcuni incontri collettivi (solitamente 2 ogni anno) e vari incontri individuali con uno psicologo particolarmente esperto nel settore e con gli educatori.

FIGURA
PROFESSIONALE
COINVOLTA

Si  tratta del Dott. Carlo Pascoletti di Gorizia, psicologo con oltre 20 anni di esperienza nel settore dell’handicap e dei programmi di “Parent training”. E’ stato Direttore dei Centri del Consorzio per l’Assistenza Medico Psico-Pedagogica di Udine(si tratta di una serie di Servizi consorziati che seguono oltre 600 casi  di soggetti con handicap).
E’ presente presso il Servizio con frequenza quindicinale.

Gli incontri con genitori di soggetti frequentati i Servizi del Centro Socio- Educativo “Francesca” vedono la partecipazione anche degli educatori, quando vengono affrontati aspetti didattici.